di Apostolos Apostolou, professore di filosofia
Che cosa è aspettativa della vita? Un’ attesa e previsione una vista ottimistica per la vista? L’ uomo costruisce sistemi di attese in termini di “pretese”, cioè aspettative esagerate e poco flessibili. Ha bisogno di aspettative, come ha bisogno dall’ amore. Voltaire (1694-1778), ha scritto una delle sue opere più note, il Candide, o dell’ottimismo, nel 1759. Nel Candido, Voltaire ribalta le teorie ottimistiche di stampo metafisico sulla vita umana. Candido è un giovane buono che compie i suoi studi sotto le cure del precettore Pangloss, fedele discepolo di Leibniz (dal greco pan, (Πάν) “tutto” e glossa, (γλώσσα) “lingua”) che insegna la dottrina per cui tutte le cose del mondo reale vanno “nel migliore dei modi nel migliore dei mondi possibili”. La filosofia di Pangloss è un ottimismo slegato dalla realtà, infantile e controproducente che interpreta gli avvenimenti dolorosi come necessari perché l’intero cosmo funzioni. In altre parole possiamo dire che la filosofia di Pangloss è una filosofia aspettativa. Molti neuroscienziati sostengono che le aspettative influiscono sull’attività cerebrale. Ci sono due zone nel cervello che possono che modificano le strategie delle situazioni delle aspettative. Queste zone controlano le aspettative alte e le aspettative basse. Molti biologi sostengono anche che le aspettative sono un enzima. Comunque sia, le aspettative sono un istinto umano che ci fa vedere la vita in modo bello e pianificare il nostro futuro.
Ma poiché la poesia racconta sempre le verità più grandi, passiamo ad essa.
L‘aspettativa è nuda.
L’aspettativa preclude
una condotta d’azione e
nella sua spogliazione rende vulnerabili.
L’aspettativa ti lascia sola nell’attesa mentre ami.
L’aspettativa diventa universo
di ogni forma d’amore indistintamente e
l’attesa non sarà più il preludio assoluto
di felicità nella reciprocità d’amare.
L’aspettativa è terreno fertile per gramigna
sorbisce energia lentamente, infesta, stritola, destina al buio.
L’aspettativa invecchia con te
ti viola e ti fa sentire inadeguata.
Vedi amica mia, forse è bastevole
un po’ di leggerezza di pensiero
un pensiero bambino e
spensieratamente quel vuoto pieno
si colma.
L’aspettativa ti lascia sola nell’attesa mentre ami.
L’aspettativa diventa universo
di ogni forma d’amore indistintamente e
l’attesa non sarà più il preludio assoluto
di felicità nella reciprocità d’amare.
L’aspettativa è terreno fertile per gramigna
sorbisce energia lentamente, infesta, stritola, destina al buio.
L’aspettativa invecchia con te
ti viola e ti fa sentire inadeguata.
Vedi amica mia, forse è bastevole
un po’ di leggerezza di pensiero
un pensiero bambino e
spensieratamente quel vuoto pieno
si colma.
Giusi Contrafatto
Maggio 2018
Apostolos Apostolou. Scrittore e professore di filosofia